sabato 14 gennaio 2012

LA TV INFLUENZA I BAMBINI NEL BENE O NEL MALE?


IL PARERE DEGLI PSICOLOGI 2

La TV si è gradualmente trasformata da strumento d’informazione e intrattenimento nel tempo libero, in vero e proprio educatore di bambini al punto da rappresentare spesso una “compagnia virtuale”, talvolta preferita in parte o in tutto a quella reale. Inoltre, ha cominciato a produrre modelli di vita che sono diventati sempre più esempi da interiorizzare e imitareLa TV è uno strumento che ha un’incredibile influenza sulle persone, soprattutto sui bambini.
Quanto la TV sia in grado di influenzare i bambini dipende da due fattori: il tempo di esposizione e i contenuti trasmessi; in genere, quanto maggiore è l’esposizione dello spettatore ai programmi televisivi, tanto maggiore è l’influenza esercitata dal mezzo; la natura (cioè, se positiva o negativa) dell’influenza è determinata dai contenuti. Concordate?
Negli Stati Uniti è stato stimato che in media un bambino guarda la TV per 4-5 ore al giorno, durante i giorni feriali, e per 7-9 ore nel fine settimana. Gli esperti raccomandano che il bambino al di sopra dei 2 anni non guardi la TV per più di 1-2 ore al giorno.  
Non bisogna dimenticare che i bambini si accostano alla TV e la guardano con motivazioni diverse da quelle degli adulti. Il bambino, come già ribadito, guarda la TV perché cerca di capire il mondo, ma la TV non è sempre il mezzo più adatto; i bambini di età inferiore ai 3 anni, per esempio, non sono ancora in grado di discernere la realtà dalla finzione. Lasciar guardare per lungo tempo e liberamente la TV ai bambini può produrre alcuni “effetti indesiderati”; per esempio, si è visto che i bambini che guardano la TV per un tempo superiore alle 4 ore al giorno: 
  • tendono a trascurare altre attività più importanti per il loro sviluppo come la lettura, il gioco con i pari, lo studio, lo sport ecc.; 
  • sono esposti ad apprendere comportamenti rischiosi e poco adatti alla loro età quali la violenza, il fumo, l’abuso di sostanze stupefacenti, i rapporti sessuali prematuri, ecc.; 
  • tendono ad essere obesi (il bambino quando guarda la TV è inattivo e tende a fare spuntini con cibi calorici e di scarso valore nutrizionale, spesso proprio quelli che appaiono nelle comunicazioni pubblicitarie);
  • tendono ad avere una ridotta curiosità e voglia di esplorare, perché guardare la TV richiede una partecipazione passiva. 

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